Descrizione
Note:
Descrizione:
Questa cavità dovrebbe corrispondere alla grotta-miniera descritta come Maissa Superiore. Presenta ovunque notevoli tracce dell’attività estrattiva. Degno di nota il fatto che i minatori, seguendo il filone lungo la cavità naturale, avevano attrezzato la discesa di pozzi e scivoli.
L’ingresso è costituito da un meandro discendente che tosto sfocia in una bella galleria tonda dove affiora il filone ferroso. Dopo breve tratto orizzontale si apre il primo pozzo, costituito da un salto di 14 metri frazionato in prossimità di una comoda cengia. L’attacco è sul soffitto nel vuoto, raggiungibile con corrimano. La base pozzo è costituita da uno scivolo che occorre percorrere ancora su corda, con due frazionamenti. Porre particolare attenzione alle scariche. Al fondo dello scivolo, tralasciando piccoli e concrezionati rametti ascendenti, ci si infila in un buchetto del pavimento entrando in un comodo ramo orizzontale che in pochi metri dà accesso alla sala. Da qui una risalita premette di accedere a un cunicolo sopra la sala, mentre un’altra galleria scende ripida ad un nuovo ambiente, forse comunicante in alto con la sala. Scendendo un paio di saltini (corda) si raggiunge il livello inferiore della galleria, che termina più avanti in uno stretto condotto ascendente.
Itinerario:
Storia: