Descrizione
Note:
Descrizione:
Si apre con un vistoso ingresso su un pozzo cui segue un ripido scivolo detritico, al fondo del quale un vecchio spit testimonia di visite precedenti, che sembrano comunque essersi arrestate in questo punto. Superato l’unico passaggio stretto della grotta (superabile comunque anche da speleologi discretamente robusti) un saltino di un paio di metri immette in una lunga sala impostata lungo la frattura che forma l’intera cavità. Verso il fondo della sala nel pavimento si apre l’imbocco di un meandrone discendente, con larghezza costante di un metro o più, e altezza che a tratti si perde nel buio. Si alternano brevi salti e ripidi scivoli, poi la frattura sprofonda verticale. L’abisso sembra ormai a portata di mano, invece il pozzo si arresta bruscamente su un pavimento coperto di frana, probabilmente in corrispondenza di una discontinuità tettonica. La grotta si presenta insolitamente pulita e sicura rispetto a quanto succede usualmente per questo tipo di cavità tettoniche: poco il detrito e le frane sospese, piuttosto stabili (da Mondo Ipogeo n. 16).
Itinerario:
Storia:
La cavità era già stata oggetto di una precedente parziale esplorazione, probabilmente del G.S,I,