Descrizione
Note:
Descrizione:
Di non troppo comodo accesso. poiché si deve scalare un gradino roccioso per penetrarvi.
L'ingresso ha forma pressoché triangolare con una base di 11 metri. Situata a quota 880 circa; la profondità massima è di m. 5,10. Il terreno è tutto ingombro di grossi blocchi crollati. Il terreno fronteggiante l'apertura è prima costituito da una balza rocciosa e poi è erboso con molti pini e cespugli. Non v'è la minima traccia di guttazione.. La caverna "C1" è situata un pochino più in alto ma, date le sue modestissime dimensioni, è da trascurarsi. Si raggiunge pure superando una balza rocciosa.
Origine: Indubbiamente vennero originate da crolli successivi dato che non si nota la benché minima traccia di erosione; infatti nessun corso d'acqua perenne passa nelle loro vicinanze, tanto più che la posizione è normale alla direzione del torrente Rocciamelone.. (da G. Muratore - 1940 - Le Caverne del Rocciamelone - Rivista C.A.I n ° 60) (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario:
Da Foresto, lasciata l'auto all'imbocco dell'Orrido, si risale la bella mulattiera acciottolata che porta alle Maisonette. Raggiunto il relativamente ampio ripiano, dalla mulattiera si staccano alcuni sentieri. Conviene tenersi sulla destra e seguire il bordo superiore dell'Orrido fino ad un ben visibile pilone votivo. Dal pilone il sentiero s'inoltra nella vegetazione e in alcuni punti si confonde con altre tracce, ridiventa ben marcato e comincia a scendere verso il torrente. Attraversato il Rocciamelone, si risale il sentiero in riva sinistra fino alla prima falesia da dove si riescono a scorgere le due piccole cavità affiancate. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Storia: