Caverna D del Rocciamelone (PI1534)

Dati principali
Sinonimi
Caverna presso le Meisonasse
Primo segnalatore
Località
Area
Chianocco - Foresto
Valle
Montagna
CIARMETTA
Coordinate
Lat: 45.1555022, Lon: 7.1108311, Quota: 935 m UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 8 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: n.d. +: 0 m Totale: 0 m
Sistema carsico
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Descrizione
Note:
Descrizione:
Larga m. 1750, alta m. 9,50, profonda m. 8. Posta a quota 935. Ha forma ellissoidale e il pavimento sale con una inclinazione di almeno 40° verso l'interno. La roccia è in via di decomposizione e si sgretola con facilità, non offrendo alcun appiglio sicuro. Il soffitto presenta vaste zone tinteggiate in rosa, senza concrezioni calcaree. Mancanza assoluta di stillicidio. Il terreno antistante è erboso con numerosi ginepri e pini.
Probabilmente originata da crolli, qualche blocco si trova davanti all'apertura, ma la maggior parte di essi, data la forte inclinazione del terreno antistante dev'essere rotolata fino al torrente sottostante (Rio fontana). (da G. Muratore - 1940 - Le Caverne del Rocciamelone - Rivista C.A.I n° 60). (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario:
Da Foresto, lasciata l'auto all'imbocco dell'Orrido, si risale la bella mulattiera acciottolata che porta alle Maisonette. Raggiunto il relativamente ampio ripiano, dalla mulattiera si staccano alcuni sentieri. Conviene tenersi sulla destra e seguire il bordo superiore dell'Orrido fino ad un ben visibile pilone votivo. Dal pilone il sentiero s'inoltra nella vegetazione e in alcuni punti si confonde con altre tracce. Prendendo a riferimento il primo traliccio dell'alta tensione in riva destra, poco prima di questo, il sentiero ridiventa ben marcato e comincia a scendere verso il Rocciamelone. Attraversato il torrente, si risale il sentiero in riva sinistra fino alla seconda falesia. Per raggiungerla, si deve abbandonare il sentiero a poche decine di metri dal culmine della salita e ci si arrampica, per l'ertissimo versante, fino alla base della stessa. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Storia:
Foto

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