Caverna F del Rocciamelone (PI1536)

Dati principali
Sinonimi
Primo segnalatore
Località
Area
Chianocco - Foresto
Valle
Montagna
CIARMETTA
Coordinate
Lat: 45.1567036, Lon: 7.1056514, Quota: 860 m UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 24 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: n.d. +: 15 m Totale: 15 m
Sistema carsico
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Descrizione
Note:
Descrizione:
Situata a quota 860. L'accesso è quanto mai scomodo perché prima è difeso da una discreta quantità di rovi e in seguito è necessario scalare un erto gradino roccioso non facile. Il pavimento pende fortemente verso destra (Sud) e sale verso l'interno con un'inclinazione di circa 45°. È costituito da terreno franoso coperto da grossi blocchi che si sono staccati dalla volta. Questa presenta belle e vaste zone colorate in tinta rosa (identiche alle caverne ''a '; "b '; "d'; di modo che la stessa causa le ha originate) nonché una quantità di festoni provenienti dal vari crolli. Nella parte più a sinistra, si notano i segni di crolli abbastanza recenti; mentre nella metà a destra sono visibilissime le cementature naturali dei blocchi; cementature sempre più accentuate mano a mano che ci si interna nella cavità. Grossi blocchi danno accesso alla parte superiore, costituita da una cavernetta ricca di concrezioni calcaree (stalattiti) e da una stalammite che, formando una colonna, divide il fondo in due corridoi poco oltre terminanti in un'unica buca. La luce che arriva dall'esterno assai debolmente, dà una bella colorazione al soffitto. Il terreno antistante è coperto da blocchi di pietra calcarea/ la caduta dei quali ha contribuito mano a mano ad aumentare la cavità.
Origine: Probabilmente anche l'azione erosiva del torrente avrà contribuito a creare questa caverna. Successivamente, prodotta da crolli, data anche l'adatta inclinazione degli strati rocciosi. Non è improbabile che una corrente interna abbia contribuito allo scavo, date le tracce del passaggio di acque, notate nella parte superiore .. (da G . Muratore - 1940 - Le Caverne del Roccìamelone - Rivista CA.I n° 60). (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario:
1°) da Foresto, lasciata l'auto all'imbocco dell'Orrido, si risale la bella mulattiera acciottolata che porta alle Maisonette. Raggiunto il relativamente ampio ripiano, dalla mulattiera si staccano alcuni sentieri. Conviene tenersi sulla destra e seguire il bordo superiore dell'Orrido fino ad un ben visibile pilone votivo. Dal pilone il sentiero s'inoltra nella vegetazione e in alcuni punti si confonde con altre tracce.
Prendendo a riferimento il primo traliccio dell'alta tensione in riva destra, poco prima di questo, il sentiero ridiventa ben marcato e comincia a scendere verso il Rocciamelone. Attraversato il torrente, si risale il sentiero in riva sinistra fino alle Meisonasse indi seguendo il ripidissimo sentiero si scende nuovamente fino al Rocciamelone. Risalendo il torrente (in riva sinistra) per alcune decine di metri, a metà di un'alta e franosa falesia si noterà l'ampio ingresso della Caverna F.
2°) Prendendo a riferimento il primo traliccio dell'alta tensione in riva destra, risalire il sentiero fino a poco oltre C. Coste dove s'incontra il bivio per C. Bastia. Da qui, in leggera discesa, si raggiunge il Rocciamelone poco a monte della confluenza del Rio Fontana. Risalendo il torrente per qualche decina di metri in riva sinistra, si raggiunge il franoso ingresso della cavità. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Storia:
Foto
Foto cavità

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