Descrizione
Note:
Descrizione:
Si tratta probabilmente del tratto terminale della cavità originaria. Una profonda diaclasi che penetra in profondità nel versante meridionale del monte, la cui integrità è da annoverare alla sua limitata larghezza. E' percorribile per una decina di metri, fino ad un accumulo di sassi incastrati tra le pareti molto lisce e compatte. Oltre tale punto, la frattura diventa molto difficilmente percorribile, con prospettive tali da scoraggiare la complessità dei necessari armi e degli indispensabili ampliamenti. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario:
Due chilometri oltre Chiomonte, sulla statale n° 24 del Monginevro, prima dell'attraversamento del viadotto sulla Dora, lasciare la statale e svoltare a sinistra. Raggiunto il ponte, oltre il quale la strada risale verso il forte di Exilles per ricongiungersi alla statale, mantenersi in riva orografica destra e, raggiunto uno spiazzo mediante una breve strada carrozzabile sterrata, lasciare l'auto e costeggiare il fiume inerpicandosi, dopo una zona di grandi massi, lungo tenui tracce che diventano però in breve un ben marcato sentiero che risale in diagonale il versante. Poco oltre la frana ed i primi affioramenti dolomitici, in corrispondenza di un ampio canalone, dove si aprono il Trou n° 1 e 2, risalire il canalone ed inerpicarsi sulla sinistra oltre l'ingresso del Trou n° 1 per circa trenta metri di quota fino ad affacciarsi nel vistoso ingresso a fessura. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Storia: