Descrizione
Note:
Descrizione:
Il Bars della Tajola (detta anche Tagliola= nicchia della carrucola) rientra nelle cavità naturali poiché è equiparabile ad un riparo. In realtà si tratta di una cengia (o meglio un terrazzo) che taglia la parete meridionale del Monte Castellus. Questa è moderatamente inclinata verso W ed è raggiungibile attraverso una fenditura ad U che solca verticalmente le rocce per una quindicina di metri dalla cengia sovrastante. Questo passaggio, che sarebbe molto esposto se affrontato in libera, è facilitato da una serie di maniglie metalliche, a mo' di ferrata. La cengia, facilmente difendibile, si affaccia sulla vallata e consentiva probabilmente di individuare, con largo anticipo, i movimenti delle truppe cristiane. La tradizione vuole che il nome derivi dal fatto che i rifugiati potessero essere riforniti di viveri mediante una carrucola. Al momento della visita (primavera 2008) la traccia di sorgente citata dal Capello era completamente estinta. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario:
In auto da Torre Pellice fino alla frazione Chabriols, indi fino a Bonnet.
Seguire il sentiero che, attraversato l'abitato, si collega con il tratturo che coincide con la GTA e risalirlo fino alla croce che caratterizza una cengia a metà delle falesie del Castellus. Una facile ferrata consente di raggiungere il riparo su un'altra cengia, una quindicina di metri più in basso. Attualmente il percorso è ben segnalato da appositi cartelli. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Storia: