Descrizione
Note:
Descrizione:
E' la più interessante delle tre, sia perché consente la posizione eretta (almeno in prossimità dell'ingresso), sia perché deve essere stata utilizzata quale riparo e deposito temporaneo della vicina cava di pietra (poco oltre, e recante numerosi graffiti relativamente moderni) . Due minuscoli cunicoli la mettono in probabile collegamento con la 1623. Il pavimento è roccioso, la genesi legata alla fitta scistosità. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario:
Dalla piazzetta a fianco della chiesa di S. Lorenzo si percorre il breve tratto di scala (scala santa) fino a raggiungere il tratturo che risale il versante nord fino alla sommità della Rocca. Dopo l'acquedotto, al secondo tornante, parte, a destra, una traccia di sentiero che raggiunge gli ingressi della 1625 e della 1623, la cavità si apre qualche metro oltre lo sperone roccioso. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Storia: