Descrizione
Note:
Descrizione:
La cavità, impostata sull'intersezione di due fratture, si sviluppa su due piani collegati da un pozzetto non superabile in libera ( 10 metri di corda spit in loco). Alterna passaggi ampi a punti di strettoia. Nel suo punto mediano, in corrispondenza dell'attacco del pozzetto, si deve procedere strisciando su una stretta cengia. Diverse le possibilità di ulteriori prosecuzioni operando disostruzioni in frana . Il nome deriva dallo scopritore (Michele d'Antuono) che esercita la funzione di prodiere nel corso di regate. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario:
Sulla strada Settimo Vittone - Nomaglio, superata frazione Casale, s'incontra dopo poco meno di 1500 metri, sulla destra, il bivio per Caney (località non indicata sulla CTR). Al fondo della strada (piccolo agglomerato di case) si deve risalire il versante per un centinaio di metri fino ad una mulattiera contornata da muretti. Dopo un ponticello di pietra, svoltare a destra su un sentiero che raggiunge alcuni ruderi. Poco oltre, in corrispondenza del primo affioramento roccioso, si aprono le grotte Wiwi e della Luna. Risalendo l'affioramento per una trentina di metri si raggiunge l'ingresso della cavità, sul fondo di una grossa depressione (quasi indispensabile l'uso di un gps). (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Storia: