Descrizione
Note:
Descrizione:
Cavità di origine tettonica a sezione prevalentemente triangolare che si sviluppa sull'incrocio di due fratture perpendicolari. Vistosi sono fenomeni creati dal crioclastismo. Il pavimento è coperto da terriccio fine. La cavità, che risulta completamente illuminata dai due ingressi, rappresenta un ottimo riparo che in passato potrebbe essere stato sfruttato antropicamente. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario:
Dalla stazione d'arrivo della seggiovia di Punta Jolanda, a quota 2240 s.l.m. (raggiungibile in estate seguendo una pista che dalla stazione del
Gabiet della cabinovia Stafal - Salati si sviluppa verso sud) occorre risalire il vecchio sentiero che porta alla diga del Gabiet. Dopo circa 550 metri (utile un gps) sulla sinistra del sentiero, si aprono i due ingressi della cavità. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Storia: