Descrizione
Note:
Descrizione:
La cavità venne segnalata sul Notiziario n° 97 del G.S.Biellese - C.A.I. con la pubblicazione dì un rilievo speditivo. Si tratta di un riparo ascendente, formatosi in rocce scistose per probabili fenomeni di crioclastìsmo (o per remoti sondaggi minerari).
Il pavimento risulta quasi completamente coperto da clasti di piccola e media grandezza. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario:
Come per la Borna d'la Faia "Si segue il sentiero sulla sinistra idrografica del Buthier, oltre la cascata del torrente Albiera sin di fronte alla conoide di falda della regione Melè, quindi si sale fra i pini in direzione della "rupe incombente, caratteristica per una macchia verderame a striscia che l'attraversa nella altezza'". Raggiunta la base della rupe (verso occidente) la si costeggia per un tratto discendente di pochi metri e si accede all'ìngresso del riparo del Cervo M. (traccia di antico sentiero). Procedendo oltre, si raggiunge dopo poche decine di metri l'ingresso del Cervo F. I riferimenti sono pochi e l'uso del gps molto approssimato. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Storia: