Descrizione
Note:
Descrizione:
È la più piccola e solida delle cavità esplorate. Non a caso deve costituire un abituale riparo per i branchi di camosci e di stambecchi che occupano stabilmente la zona.
Si tratta di un breve traforo semi-pianeggiante. Anche in questa cavità non sono stati rilevati segni di evidenti scorrimenti idrici. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario:
Dal rifugio Elisabetta Soldini verso W, risalendo il comodo sentiero puntando verso il limite orientale della falesia calcarea, si raggiunge alla base (punto di contatto tra pascolo e rocce nude) la 2097. Dall'ingresso superiore, si scorge, circa 50 m oltre, l'ampio ingresso della 2098 e, procedendo ancora su cenge discontinue, si giunge alla 2099 dopo poco meno di 50 m. Procedendo ancora verso occidente per circa 150 metri si raggiunge la 2100. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Storia: