Descrizione
Note:
Descrizione:
La cavità, di origine tettonica, presenta l'identico orientamento delle altre e, pur nel suo limitato sviluppo, sarebbe certamente visitata dai numerosi escursionisti che frequentano il rifugio. Lo sarebbe se non fosse, ormai da tanto tempo ( lo attestano i numerosi tipi di scatolette che caratterizzano l'immondezzaio maleodorante in prossimità dell'ingresso) testimone della stupidità e dell'inciviltà della gente (anche quella che frequenta la montagna).
Superata la monnezza, la cavità prosegue ampia per alcune decine di metri, per sdoppiarsi, verso il fondo, in un ramo ascendente che chiude in frana ed in un pozzo di circa 5 m di profondità intasato verso il basso da detriti fini. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario:
Dai casolari di Lex Bianche, sottostanti il rifugio Elisabetta Soldini, scendere il tratturo verso il Miage. Pochi metri oltre il primo tornante, sulla sinistra si apre l'ingresso della cavità. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Storia: