Descrizione
Note:
Descrizione:
Citata da C.F. Capello nel 1937, in merito alla segnalazione avuta dalla guida Cirillo Faure di Pouillayes, si tratta dì un breve e basso condotto, in roccia calcarea, ornato sul fondo da una cortina di concrezioni. È, , probabilmente, il relitto di un'antica risorgenza, sezionata, sul fondo, da un'evidente frattura avente direzione E/W. Inoltre, i lavori di sbancamento per la costruzione della strada per la diga, deve aver distrutto il tratto iniziale.
L'indicazione "Galleria di Case Meà" ha inizialmente indirizzato le ricerche in prossimità dell'Alpe Case Meà situata però a circa 350 m di quota più in alto. Solo in un secondo tempo, realizzando che nel 1937 non esistendo ancora la diga di Places de Molin ed essendo Case Meà la località più prossima all'ingresso, ha permesso di orientare correttamente la ricerca. In considerazione di questo, la cavità è stata ridenominata e posta a catasto come Cunicolo di Places de Moulin. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario:
Sul bordo destro della strada che porta alla "spalla" destra della diga di Places de Moulin, un centinaio di metri circa dal bivio con lo sterrato che consente di percorrere il "lungo lago" verso l'Alpe Gresime, si apre, parzialmente occluso da piccoli massi, l'ingresso della "Galleria di Case Meà" (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Storia: