Descrizione
Note:
Descrizione:
La sala d'ingresso è abbastanza ampia, alta 5 o 6 metri e lunga circa 6. Il pavimento è in leggera salita ed è ingombro di massi, mentre le pareti sono costituite da liscioni di faglia. Due strette fessure, larghe circa un metro, si dirigono per breve tratto verso SO e verso NNE. La galleria principale inizia invece ad un paio di metri da terra e si dirige a N.
Dopo due gomiti, prima a sinistra e poi a destra, la galleria conduce rapidamente al termine della grotta. Poco prima vi è l'unico, modesto deposito di argilla della cavità, il cui pavimento è per il resto disseminato di massi. A circa metà galleria, fra i due gomiti, sulla destra vi sono alcuni piccoli ambienti in salita. La grotta è completamente fossile: vi si osserva solo un po' di stillicidio. Le concrezioni sono assenti. La morfologia interna appare determinata per lo più da fattori tettonici e da fenomeni di crollo; fa eccezione l'ultimo tratto della galleria dove, nella sezione trasversale, è chiaramente riconoscibile un approfondimento, scavato a pelo libero, di una più ampia galleria preesistente.
(tratto da: Labirinti n.6; testo: M. Ricci)
Itinerario:
Da Rassa si risale la Val Sorba fino all'Alpe Massucco (ore 1.45). Dall'Alpe la grotta è ben visibile, in alto a destra. Si risale faticosamente un canale caratterizzato dalla presenza di molti blocchi di marmo e da ultimo si traversa brevemente a destra fino alla piccola cava in cui si apre la grotta (un'ora dall'Alpe).
(tratto da: Labirinti n.6; testo: M. Ricci)
Storia: