Bocc d'la Busa Pitta (PI2517)

Dati principali
Sinonimi
Primo segnalatore
Località
Area
MASSERA
Valle
Montagna
Coordinate
Lat: 45.8734632, Lon: 8.2555075, Quota: 1120 m UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 32 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: 1 m +: n.d. Totale: 1 m
Sistema carsico
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Descrizione
Note:
Descrizione:
L'ingresso, basso e largo, immette in una successione di due salette con il pavimento coperto da sassi e in parete da argilla. Al secondo ambiente fa seguito un basso, malagevole cunicolo sassoso di sette metri, che sfocia in una terza sala che sulla destra ha una bella marmitta, piena d'acqua.
La grotta torna poi verso nord fino ad un ultimo ambiente con un'altra pozza allagata che coincide con l'inizio del breve corridoio che si dirige sotto la terza sala. Uno stretto, limpidissimo sifone segna il termine della cavità. Lo sviluppo indicato da Moscardini è di 52 metri, ma il ramo principale è considerevolmente più corto, sia secondo il suo rilievo (circa 30 metri) che secondo il nostro (29 metri). Al ramo principale sono poi da aggiungere due brevi cunicoli, presto impraticabili, che si aprono nella prime e nella seconda saletta. La grotta è chiaramente una risorgenza: come già detto, dall'ingresso ha origine un ripido torrente, mentre a monte vi è solo un valloncello boscoso col suolo coperto da terriccio e foglie. La morfologia interna è tipicamente quella di una cavità scavata in regime freatico: le pareti sono di roccia bianca e levigata su cui spiccano, con bell'effetto, le concentrazioni scure dei silicati. Al momento il problema principale è l'individuazione del bacino d'assorbimento.
(tratto da: Labirinti n.6; testo: M. Ricci)
Itinerario:
Da Varallo verso Fobello; subito dopo Bocciolaro si prende per Sabbia. Prima del paese, in corrispondenza di un marcato tornante, si stacca a destra una stradina che si segue fin quasi alla fine. Poco prima, ancora sulla destra, vi è un ponticello da cui inizia un viottolo che in breve porta a Massera.
A monte della frazione vi è un ripido prato che si risale puntando ad una baita ben visibile. Dietro alla baita si trova un comodo sentiero che si segue verso sinistra per alcune centinaia di metri, fino ad incontrare un torrente. Si risale quest'ultimo e ad una biforcazione, si tiene il ramo di destra (sinistra idrografica) che nasce proprio dalla grotta (un'ora dalla strada).
(tratto da: Labirinti n.6; testo: M. Ricci)
Storia:
Foto

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