Descrizione
Note:
Descrizione:
La Grotta si presenta con un ampio ingresso che permette l'accesso ad una vasta e luminosa sala.
La cavità si è formata lungo due fratture parallele comunicanti tramite un condotto di discrete dimensioni.
La morfologia interna denota chiari ed inconfondibili segni di attività idrica: condotti e forme erosive prettamente freatiche e modesti concrezionamenti.
L'ipotesi genetica più probabile sembrerebbe legata ad una modesta attività idrologica sviluppatasi lungo le due fratture parallele ed interessanti, longitudinalmente, il nucleo di una piega fortemente compressa. Tale nucleo si sarebbe successivamente sfaldato a causa di forti azioni meccaniche. I sedimenti, prevalentemente terrosi, risultano abbastanza rilevanti.
La frattura superiore non presenta invece tracce di carsificazione. Solamente in corrispondenza del caposaldo "c", origine del sedimento terroso, ed indicato come la "vecchia" prosecuzione agibile della cavità, si nota un condotto freatico.
La roccia, prevalentemente marmo estremamente metamorfosato, si presenta in tre colori dominanti:
- Candida, molto friabile e con abbondanti inclusioni micacee.
- Grigio chiara, compatta e relativamente priva di fratturazioni superficiali.
- Grigio scura, estremamente fratturata.
In alcuni punti e solo superficialmente la roccia si presenta inoltre con una forte ed omogenea colorazione rossastra.
Lo stillicidio è molto abbondante anche in periodi di scarse precipitazioni.
I due cunicoli sovrapposti, alla sommità della sala iniziale si chiudono in fessura inagibile dopo alcuni metri (tratto da Orso Speleo n. 7).
Itinerario:
Appena usciti dall'abitato di Pian della Valle, sulla sinistra, si trova una cappella votiva. Di fianco a tale cappella si diparte un sentiero ascendente e sinuoso che consente di raggiungere la sommità del crinale che delimita la conca di Pian della Valle. Più avanti il sentiero diventa meno marcato e caratterizzato da numerosi "saliscendi".
Termina a ridosso del limite orientale delle falesie; è tuttavia individuabile (un po' prima delle falesie) un altro sentiero che segue la linea di massima pendenza e che conduce direttamente alla grotta (tratto da Orso Speleo n. 7).
Storia: