Descrizione
Note:
Descrizione:
La cavità è impostata lungo due fasci di fratture ortogonali che influenzano profondamente la morfologia; la scistosità della roccia e l'intensa fratturazione, oltre a rendere problematico l'armo, hanno generato diffusi crolli nei quali la progressione richiede attenzione.
Nonostante la notevole quantità d'acqua che percorre la grotta nel periodo del disgelo e lo stillicidio sempre presente, non si notano segni evidenti di corrosione carsica. Al fondo, sono state rinvenute modeste cristallizzazioni di calcite. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Itinerario:
Storia:
L'area è stata studiata dagli speleologi biellesi nel 1983. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)