Cunicolo del Fiero Alleato (PI2685)

Descrizione:
Un breve condotto sulla destra è subito ostruito da sabbia e detriti. A sinistra una strettoia immette in una saletta da cui si diparte un ripido cunicolo discendente dal fondo sabbioso, presto intransitabile. La grotta appare scavata in pressione ed è impostata sulla stessa discontinuità che ha dato origine al principale camino del ramo fossile della Caverna delle Streghe.
(tratto da: Labirinti n.6; testo: M. Ricci, G.D. Cella)

Itinerario:
L'ingresso (modesta galleria che si apre in parete nei pressi di una pianta) è visibile dal piano di cava, sulla parete di sinistra (orientale), 20-30 metri al di sopra. Accesso problematico.
Parcheggiare nello slargo della strada adiacente il Museo di Marmo.
Seguite la strada in discesa che porta al museo (all’inizio, sbarra), quindi attraversate lo Strona sull’evidente ponte pedonale in ferro.
Un ripido sentiero vi porterà alla strada marmifera che con dolce salita vi condurrà al piazzale di cava (20').
Dal piazzale di cava, retrocedere sulla marmifera di un centinaio di metri fino ad una serie di massi adiacenti alla carrareccia (resti di lizza).
Venti metri più indietro ancora si risalgono per pochi metri i resti di un sentiero che portano a una marcata traccia (il vecchio sentiero marmifero) che sale zig-zagando ai piani di cava superiori.
Giunti nei pressi di un piccolo edificio incastonato nella montagna, si prende il sentiero in discesa che dopo pochi metri porta alla lizza, qui ben conservata; la si risale una ventina di metri fino ai ruderi di un massiccio edificio, ove risulta comodo arrampicarsi e superare il muro di contenimento adiacente. Si risalgono i detriti al di sopra tenendosi un po’ sulla destra, fino a sfociare ad un esposto ripiano erboso, con spettacolare vista di insieme sulla cava (armo da sballo). Si continua a risalire a fianco della parete di cava, ove in corrispondenza di alcune grosse carrucole ancorate al terreno si scende su prati (attenzione!) fino a raggiungere degli alberelli (30'). In corrispondenza dell’ultimo, si fissa una corda sulla quale ci si cala per una decina di metri lungo la parete strapiombante: l'ingresso si raggiunge con un pendolo.
Per rientrare è possibile scendere giù fino al piano di cava; servono 20 m di corda, spit in loco.

Geologia: Marmi

Meteorologia:

Idrologia: Dry

Fauna:

Associazioni speleo:

Bibliografia:

• Gian Domenico Cella, Marco Ricci - Le grotte delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola - Parte 1 - Le formazioni a sud della linea insubrica (2004)
• AA.VV. - Labirinti n. 6 (1986)

Alias:

Grotte collegate: