Descrizione
Note:
Descrizione:
All'ingresso, basso e largo, segue una galleria ascendente da percorrere a carponi, ma che ben presto si abbassa ulteriormente. Sulla sinistra si osservano alcune stalagmiti ed una graziosa colata stalattitica. La volta quindi si innalza un po', ma la grotta termina poco dopo in prossimità di una frana cementata.
Nell' ambiente finale si trovano varie concrezioni fra cui una graziosa colonna. Del resto tutto il pavimento della grotta è costituito da un' unica colata di calcite spessa 1-2 cm, che presenta molti piccoli gours e qualche sasso cementato. Sotto la colata affiora del terriccio. Il soffitto è invece costituito da una roccia alterata superficialmente, di consistenza sabbioso-polverosa.
La grotta sembra idrologicamente inattiva da lungo tempo. All'epoca della visita (gennaio 1988) sono stati notati solo un certo stillicidio ed un velo d' acqua sul pavimento. Piccoli accumuli di sabbia, indizi di un modesto scorrimento idrico, sono presenti solo in prossimità della frana terminale. La cavità potrebbe rappresentare la risorgenza di una perdita, ormai fossile, del vicino ruscello che anticamente scorreva ad un livello più elevato. Dal punto di vista biologico, da segnalare la presenza di numerosi ragni.
(tratto da: Labirinti n.13; testo: G.D. Cella, M. Ricci)
Itinerario:
Da Omegna verso Strona. 800 m prima del paese, in corrispondenza di una marcata curva verso destra, si trova, sulla sinistra della strada e poco al di sopra del torrente, una discarica di rifiuti.
Sulla sponda opposta si innalza con ripida pendenza una valletta appena accennata, che va a morire sotto una paretina rocciosa. Per raggiungere la grotta si deve risalire il fianco sinistro (destro orografico) della valletta per circa 70 m: l'ingresso si trova ad una quindicina di
metri dalla paretina rocciosa.
(tratto da: Labirinti n.13; testo: G.D. Cella, M. Ricci)
Storia: