Descrizione
Note:
Descrizione:
Con facile arrampicata si raggiunge l' ingresso Est, costituito da una bassa galleria ad un paio di metri dal piano di cava.
Si prosegue carponi aggirando alcuni massi ed una fastidiosa lama di roccia fino a superare una strettoia selettiva, dopo di che la galleria termina, nuovamente intercettata dalla cava.
Il fondo si presenta costantemente ricoperto da una polvere finissima includente frequenti agglomerati di gesso. Sulle pareti si osservano numerosi cristalli di gesso ed anche alcune concrezioni calcaree.
Le sezioni della galleria evidenziano due morfologie genetiche: una leptoclasi molto stretta e non percorribile, allargata dall' acqua, ed una galleria piuttosto tondeggiante, forse scavata in regime freatico e comunque in presenza di una portata ben maggiore.
L' interazione delle due forme origina sezioni del tipo 5, 3, 2, mentre in altre zone (4, 1) le due forme paiono essere evolute senza interazioni.
Presso il punto 4 si osservano sulla volta interessanti cupole.
Nonostante esternamente piovesse da alcuni giorni, all' interno della cavità non era presente alcun movimento idrico. Ciò è facilmente spiegabile se si tiene presente che alla sommità della formazione esiste un piano di marne argillose impermeabili che hanno permesso la conservazione dei sottostanti gessi.
(tratto da: Labirinti n.9; G.D. Cella)
Itinerario:
Percorrere la strada che unisce Monticello d' Alba alla nazionale Alba - Bra fino ad una ampia curva in prossimità di una cappella di recente costruzione.
Sulle colline adiacenti si aprono due cave di gesso, attualmente inattive. Raggiungere per carrareccia quella sita ad Est; inoltrarsi all' interno per una ventina di metri fino a raggiungere il troncone di galleria risparmiato dai lavori di cava.
(tratto da: Labirinti n.9; G.D. Cella)
Storia: