Descrizione
Note:
Descrizione:
Sull'intersezione di due vistose linee di frattura, si è formata un l'ampia cavità interessata da estesi crolli ed ampi scollamenti. Considerato il mancato, o per lo meno lo scarso, concorso dell1acqua nella formazione della grotta viene da chiedersi dove siano finiti i circa 400 m³ di materiali che in origine dovevano occludere l'intera cavità. Un piccolo salto verticale caratterizza l'ingresso a cui segue un ripido scivolo franoso. Il pavimento è costituito da terriccio e da clasti di varia pezzatura. Il soffitto, ben livellato denota distacchi lungo le linee di scistosità. Altro ampio distacco, inclinato di circa 45°, è avvenuto nel punto più basso della caverna ove potrebbero anche sussistere possibilità di prosecuzione.
All'esterno, sono stati topograficamente collegati i punti 6a e 7: normali prosecuzioni, anche se non completamente agibili della cavità. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario:
Dal ponticello sul Rio Maulone, risalire il rio in riva destra (idrografica) per una decina di metri, indi attraversarlo. Usciti dal greto in breve si raggiunge uno spiazzo erboso semipianeggiante che sovrasta il giardino in cui si sviluppa la 2526. Circa al centro dello spiazzo, si apre direttamente nel terreno l'ingresso della cavità. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Storia: