Descrizione
Note:
E' utile una corda di almeno 25 metri da usarsi doppia per scendere la parete esterna innanzi all'ingresso, nonché per assicurare un secondo nello scivolo della sala terminale. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Descrizione:
La grotta si apre sul versante occidentale di M. Armetta, nei calcari del trias; la superficie sovrastante è formata da pendii boschivi rotti da brevi pareti verticali.
Ha andamento orizzontale: consta di un ramo principale e di un breve cunicolo sovrapposto, cui si accede percorrendo uno scivolo piuttosto viscido.
L'ingresso, di m 10 X 4, si trova in una parete verticale, a 10 metri dal suolo. Nella galleria d'ingresso gli strati si immergono in direzione NE di circa 35°; nelle altre parti della grotta difficilmente si vede l'andamento degli strati a causa delle abbondanti concrezioni.
Le diverse parti della grotta sono impostate su due sistemi di diaclasi con direzioni E-O e NE-SO; esse sono state allargate da acque circolanti per lo più a pelo libero (gallerie a forra), ma la primitiva morfologia è molto mascherata dalle abbondanti concrezioni.
Presso l'ingresso il suolo è coperto da detrito piuttosto minuto che tende a scivolare all'esterno; altrove è coperto da concrezioni e detriti vari cementati da concrezioni.
Temperatura: 7 1/4 °C, misurata in agosto. Si osservano deboli correnti di aria e deboli stillicidi.
Opere dell'uomo: per facilitare l'accesso, nelle fessure della parete esterna sono stati posti dei rami che costituiscono appigli abbastanza sicuri. Una rudimentale passerella è stata posta per attraversare un laghetto che raccoglie acque di stillicidio. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Itinerario:
Storia: