Descrizione
Note:
Descrizione:
La grotta, sub orizzontale, segue due fratture che si intersecano perpendicolarmente, quasi nei pressi dell’ingresso.
La parte più sviluppata segue una frattura parallela alla parete; l’altro ramo, meno sviluppato, si inoltra all’interno del versante.
Entrambe i rami sono caratterizzati da pareti piuttosto lisce, con scarsa azione corrosiva da parte delle acque; il fondo è caratterizzato da depositi sabbiosi.
Le fratture su cui è impostata la grotta risultano impraticabili dopo pochi metri.
(tratto da: Labirinti n. 30; testo: R. Torri, G.D. Cella, R. Sella)
Itinerario:
Dall’Alpe Bettelmat si lascia il sentiero per seguire i ripidi prati detritici che costituiscono il vallone che scende dal Piano dei Camosci; a circa metà della salita, sulle pareti di sinistra, è visibile l’ingresso della cavità.
(tratto da: Labirinti n. 30; testo: R. Torri, G.D. Cella, R. Sella)
Storia: