Abisso Denver (PI3007)

Dati principali
Sinonimi
Primo segnalatore
Località
CONCA DELLE CARSENE
Area
Carsene - Pian Ambrogi
Valle
Montagna
Coordinate
Lat: 44.1827604, Lon: 7.6561124, Quota: n.d. UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 26658 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: 544 m +: 244 m Totale: 788 m
Sistema carsico
Sistema del Pesio
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
La grotta ha costituito dal 1989, anno della sua giunzione all'abisso 18, la via preferenziale di discesa nel Cappa, decisamente più agevole dell'ingresso storico o della parte iniziale del 18. Dal 2016 purtroppo la grotta non è più agibile, il progressivo disgelo ha causato il collasso di un tratto della cavità. Attualmente si è tornati quindi ad utilizzare il 18, accomodato nei tratti più ostici.
Descrizione
Note:
Descrizione:
La prima parte della grotta è costituita da un pozzetto di 8 m, frazionato a metà.
Sotto, una fessura dà sul Pozzo dell'Orso, profondo 40 m, da cui si dipartono due rami: a destra, seguendo il nevaio, scivoloso e in forte pendenza, v'è l'attacco di un P50, chiuso alla base, che si apre nel pavimento di un meandro, attraverso una piccola fessura. Seguendo il meandro (ossia scavalcando il P50), si incontra una serie di salti (P4, P5 e P7) e si giunge alla sommità di un P33, il Pozzo Gatorade, molto ampio ma chiuso alla base da grossi massi di crollo. A metà circa della verticale, sulla parete di sinistra, si apre una grossa finestra,
da raggiungere pendolando, per entrare nell'ampia sala del Diciotto, alla base del P20.
A sinistra, si segue la via classica, verso il Cappa.
Alla base del Pozzo dell'Orso, sulla sinistra, parte un meandro che dà su un P13 e che dopo un breve traverso, porta al successivo P27. Quest'ultimo accede ad un salone in forte pendenza, ingombro di massi. Tenendosi a ridosso della parete destra del salone (ovest), superati in libera alcuni saltini, si giunge alla base di una risalita di 15 m, che porta nuovamente alla sala del Diciotto.
Per proseguire dalla sala del Diciotto, occorre imboccare un meandro quasi verticale con forte aria, che si apre sulla parete ovest. Dopo i primi 10 m, si attraversa un pozzetto di sei metri e si prosegue in orizzontale in un ambiente bellissimo, quasi rettilineo, alto dieci metri, a sezione circolare perfettamente conservato. Dopo un'ottantina di metri, superato un P7 che conduce a due salette attigue, si giunge in una piccola sala dopo un traverso di 5 m. Dalla saletta, la grotta prosegue con una condotta freatica orizzontale a sezione quasi circolare, del diametro di circa un metro e mezzo, con il fondo occupato da pietrisco e fango e forte corrente d'aria.
Dopo circa 70 m, la galleria sbuca sul soffitto di un salone. Occorre attraversarlo sulla sinistra per circa quattro metri e infine scendere i 17 m che separano dal fondo. Ancora una facile arrampicata in un pozzetto di 7 m e ci si ritrova nell'abisso Cappa, lungo il corso del Baraja. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Itinerario:
L'abisso si apre nella zona medio alta della Conca delle Carsene, lungo la linea di maggior depressione del vallone a ottanta metri, in linea d'aria, dall'ingresso del Diciotto e circa 25 m più in basso. Validi punti di riferimento sono un arco naturale e una grossa dolina posti nelle immediate vicinanze. L'ingresso è coperto da una botola di colore grigio chiaro, messa in posto dal GSBi nel 1995, per evitare che d'inverno si riempia di neve. Su un masso poco distante sono impresse, a piantaspit, le iscrizioni Denver e GSBi. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Storia:
Foto

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