Grotticella in parete di San Bastiano (PI281)

Dati principali
Sinonimi
Primo segnalatore
Località
SAN BASTIANO
Area
ARMETTA
Valle
Montagna
Coordinate
Lat: 44.110075, Lon: 7.9916636, Quota: 590 m UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 12 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: 2 m +: n.d. Totale: 2 m
Sistema carsico
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Seguire la vecchia carrettabile Caprauna-Alto fino al bivio per Aquila d'Arroscia; di qui abbandonare la carrettabile per salire verso una caratteristica parete solcata da strisce bianche, gialle e nere; al centro è visibile l'apertura della grotta in corrispondenza di un canale verticale. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Descrizione
Note:
Necessari 5 chiodi ad espansione e 3 normali per raggiungere l'ingresso. Si attacca la parete sottostante l'apertura sulla destra rispetto alla verticale del buco (IlI), dopo qualche metro si supera una placca verticale con due chiodi (V) e quindi si entra nel solco strapiombante che si sale con chiodi ad espansione (A2, A3 ), quindi con un delicato passaggio in spaccata si raggiunge il buco (V sup.). (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Descrizione:
Si apre nei calcari marnosi dell'eocene a circa 25 metri dalla base della parete che delimita tale banco lungo la valle. La grotta è impostata su una diaclasi e all'interno presenta abbondanti colate stalagmitiche che finiscono per intasarla. L'aspetto degli otto metri transitabili è molto simile al Garbo delle Rocche Rosse n. 171 Pi, ed anche morfologicamente la cavità si presenta come un'antica risorgenza ormai insenilita. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Itinerario:
Storia:
Relazioni
Geologia:
Meteorologia:
Idrologia:
Fauna:
Associazioni speleo:
Alias:
Grotte collegate:
Foto

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