Buco superiore della Verzera (PI298)
Dati principali
Sinonimi
Primo segnalatore
Località
Area
CIMA VERZERA - ANTOROTO
Valle
VALLONE DI VERZERA
Montagna
Coordinate
Lat: 44.1960298, Lon: 7.8435465, Quota: 1756 m UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 12 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: 11 m +: n.d. Totale: 11 m
Sistema carsico
Sistema di Mottera
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Seguire la Val Corsaglia fino a passare al di sotto delle Rocce Mottera, e quindi risalire il sentiero del vallone di Verzera; quando esso si perde tenersi nel solco vallivo fino alla q. 1720. A questo punto si incontra un sentiero che taglia il vallone; lo si segue verso sinistra, esso sale diagonalmente e conduce fino alla grotta, ben visibile perché si apre in una dolina. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Descrizione
Note:
Descrizione:
Si tratta di una dolina poco profonda a cui fanno seguito due brevi salti; profondità totale m 11, sviluppo in pianta m 12.
Pur non potendosi trascurare i fenomeni derivanti dalla percolazione delle acque piovane, la grotta sembra dovuta soprattutto a crolli, provocati da vuoti sottostanti. Il pavimento è formato da fini sabbie e sassi, pertanto non può esservi nessuna comunicazione praticabile verso parti inferiori, nè si avvertono correnti d'aria. Comunque è probabile che la sua formazione sia in qualche modo collegata all'esistenza del sistema sotterraneo della Mottera.
All'esterno, presso l'ingresso, si nota un piccolo ponte naturale, residuo di un'antica cavità cancellata dall'erosione esterna. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Si tratta di una dolina poco profonda a cui fanno seguito due brevi salti; profondità totale m 11, sviluppo in pianta m 12.
Pur non potendosi trascurare i fenomeni derivanti dalla percolazione delle acque piovane, la grotta sembra dovuta soprattutto a crolli, provocati da vuoti sottostanti. Il pavimento è formato da fini sabbie e sassi, pertanto non può esservi nessuna comunicazione praticabile verso parti inferiori, nè si avvertono correnti d'aria. Comunque è probabile che la sua formazione sia in qualche modo collegata all'esistenza del sistema sotterraneo della Mottera.
All'esterno, presso l'ingresso, si nota un piccolo ponte naturale, residuo di un'antica cavità cancellata dall'erosione esterna. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Itinerario:
Storia:
Relazioni
Geologia:
Meteorologia:
Idrologia:
Fauna:
Associazioni speleo:
Bibliografia:
Alias:
Grotte collegate:
Foto
Raffaella Zerbetto - Licenza: CC BY-SA 4.0