Grotta di Moncalvo (PI23)

Dati principali
Sinonimi
Primo segnalatore
Località
Area
Valle
Montagna
Coordinate
Lat: 45.051236, Lon: 8.2400281, Quota: 191 m UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 1500 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: n.d. +: 30 m Totale: 30 m
Sistema carsico
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Descrizione
Note:
Descrizione:
Le cavità carsiche si aprono all'interno di una successione di gessi messiniani, alternati a livelli marnosi che suddividono la porzione gessosa in tre distinte bancate di gesso macrocristallino ed una più superficiale di gesso microcristallino. I settori effettivamente interessati dal fenomeno carsico sono comunque i due livelli inferiori, mentre il livello di gesso macrocristallino più superficiale e quello di gesso microcristallino sono interessati da un fenomeno carsico meno significativo.
Le grotte hanno accessi distinti in due differenti gallerie della cava. Le due cavità, non ancora collegate fisicamente, sono separate da un breve cunicolo intasato da detrito. Prima del loro intercettamento e svuotamento da parte della cava erano totalmente colme d'acqua.

PRIMA CAVITÀ
La prima grotta ha uno sviluppo di circa 370 m, mentre la seconda risulta leggermente superiore. Appena superato l'ingresso artificiale, la prima grotta presenta un'ampia sala da cui partono 3 rami: quello a sinistra (direzione SO) termina dopo pochi metri in un sifone. Quello centrale si sviluppa verso ovest per quasi 200 m, presentando morfologie spesso circolari (galleria scavata a pieno carico con volta a cupola) con diametro variabile tra 5 m e 7 m. I rami laterali che si dipartono in diversi punti della galleria hanno invece dimensioni inferiori. La terza galleria, di circa 100 m di sviluppo, presenta dimensioni inferiori rispetto alla precedente, ad esclusione della sala ubicata sul fondo. Quest'ultimo, è l'unico ramo della grotta che attraversa i 3 distinti livelli di gesso macrocristallino, mentre gli altri due rami si sviluppano solamente all'interno dei due livelli inferiori.

SECONDA CAVITÀ
La seconda cavità presenta due morfologie ben distinte: una è caratteriuata da ambienti abbastanza stretti e tortuosi alternati a settori di dimensioni leggermente maggiori, mentre la seconda mostra ambienti ampi e tetti piatti.
Oltrepassato l'ingresso, anche in questo caso dovuto allo sfondamento di una parete di cava, la grotta presenta dimensioni limitate per circa 35 m. Arrivati al bivio, verso destra la grotta continua in modo tortuoso per aprirsi dopo pochi metri in un'ampia galleria (oltre 50 m di sviluppo) disposta in direzione circa N-S. Dopo una curva che la riporta indietro di 180°, continua con le stesse dimensioni per altri 50 m, fino a restringersi notevolmente appena superato il livello di marna.
In corrispondenza della curva inizia un ramo nel quale sono stati ritrovati frammenti di vegetazione, che conferma quanto questo settore sia prossimo alla superficie. Se al bivio nei pressi dell'ingresso, si procede verso sinistra, la grotta prosegue invece in ambienti di dimensioni limitate, a tratti anche ramificati, in direzione circa E-NE. Tale ramo, allineato con la galleria centrale della prima cavità scoperta, presenta una ramificazione che termina in prossimità di un ramo della prima cavità. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinerario:
All'interno della cava di gesso ubicata presso la Frazione Gessi del comune di Moncalvo, durante le fasi di lavorazione della stessa, sono state intercettate due grotte, i cui ingressi si trovano in due punti distinti della cava.
L' accesso alle cavità naturali è possibile quindi, solamente attraverso le gallerie di cava. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Storia:
Foto

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