Descrizione
Note:
Descrizione:
L'ingresso, esposto a NO, è alla base di una parete, poco sotto alla cresta che sale al M. Castello dal ripido e nudo versante dell'Ellero, a 500 metri di dislivello dal fondovalle; ha profilo appiattito largo m 5 con una massima altezza di m 1,50.
La grotta è scavata in calcare giurese e gli strati sono inclinati di 55° verso l'uscita. Consta di due vani uniti fra loro da uno stretto cunicolo in salita. Dal vano più interno parte un secondo cunicolo in salita che termina in una strettoia fra blocchi di frana. La luce penetra fino in fondo al primo vano che infatti appare ricoperto di muschi e licheni.
Il fondo di tutta la grotta è formato da detriti rocciosi misti a terriccio, che nella parte più interna sono ricoperti da una colata stalagmitica. Il vano più interno è molto concrezionato e concrezioni degradate esistono anche nel primo vano.
La grotta viene talvolta usata dai pastori per ripararvi il bestiame e alcune pietre ne delimitano l'ingresso. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Itinerario:
Raggiungere la Caverna ghiacciata n. 174 Pi. Di qui spostarsi a destra e camminare in piano per circa 80 metri sino ad un intaglio della cresta; la grotta si trova sul fianco sinistro del canale che parte da quest'intaglio. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Storia: