Descrizione
Note:
Descrizione:
La grotta si apre sul versante sud del M. Bartivolera; si tratta di un versante carsico, erboso e pietroso, assai ripido, cui sovrasta una parete verticale; la grotta è costituita da un cunicolo discendente di circa 12 m, impostato su diaclasi, che dà adito a un'ampia sala (m 8 x 4; altezza circa m 15). Il fondo è costituito da blocchi di frana e terriccio. Per la grande abbondanza di concrezioni senili, si può pensare che la sala faccia parte di una grotta un tempo più estesa, e oggi chiusa per frana.
Il suo nome, comune ad altre cavità del Monregalese, deriva dal fatto che essa è abitata dai gracchi o «ciuaie». La grotta è servita come rifugio ai partigiani. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Itinerario:
Da Certosa di Pesio salire al Pian delle Gorre, e quindi prendere la mulattiera che s'inoltra nel vallone di Serpentera, seguendola fino al Gias Madonna. Qui voltarsi verso NE (Bruseis). Al di là del solco vallivo, alla stessa quota del Gias si nota una roccia bianca sporgente: la grotta si trova 10 m sopra di essa, e una traccia di sentiero vi conduce. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Storia: