Descrizione
Note:
Descrizione:
L’esplorazione sta per ora evidenziando due diversi collettori attivi, che confluiscono nella parte più a valle della grotta. Diversi livelli fossili superiori, anch’essi confluenti, portano la parte ora conosciuta ad un dislivello positivo di oltre 60 metri. Il collettore di sinistra, percorribile nel suo asse principale senza uso di corde, pare quello di minor portata. Il collettore di destra, con lo sviluppo maggiore, presenta una maggiore portata e ambienti più vasti, che spesso richiedono l’uso di corde per traversi, calate e risalite. Entrambe le direttrici sono caratterizzate da vasti ambienti fossili, interconnessi a più livelli, con forre, sale e gallerie. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinerario:
L’ingresso è posto nel Vallone dello Zucco, nella faggeta non lontano dalla strada sterrata oltre Gias Ruggeri. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Storia:
La grotta è stata scoperta ed è attualmente in fase di esplorazione da parte del GSAM. I calcari in cui si apre paiono analoghi a quelli dove, nella parte opposta della valle, si apre il sistema della Mottera. L’ipotesi che nel piccolo massiccio calcareo della costa del Prel, tra il vallone Raschera e quello dello Zucco potesse aprirsi in un sistema carsico risale al 1994. Fu Beppe Bessone ad intuire il potenziale speleologico di questa risorgenza. A lui, tragicamente scomparso nel 2003 per un incidente sul lavoro (scontro ferroviario sulla linea della Val Roja), dedichiamo ora la grotta, che in un primo tempo fu chiamata “del re pescatore”.
In circa 15 anni, con alti e bassi, si lavorò nella ricerca di un passaggio d’ingresso, confortati comunque dall’aria e dall’acqua che escono dalla frana superficiale.
Finalmente, nel settembre del 2010, si toglie l’ultima pietra e immediatamente l’esplorazione esplode in gallerie orizzontali che, a più livelli, portano ora la parte topografata oltre i due chilometri di sviluppo. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)