Abisso Angela (PI3312)

Dati principali
Sinonimi
10-19 DELLE CARSENE
Primo segnalatore
Località
Area
Carsene - Pian Ambrogi
Valle
PESIO
Montagna
BRIC BASSA DEL CARBONE
Coordinate
Lat: 44.1985671, Lon: 7.6338652, Quota: n.d. UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 470 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: 262 m +: n.d. Totale: 262 m
Sistema carsico
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Descrizione
Note:
Descrizione:
Il primo pozzo di 15 m, è seguito da altri brevi salti, poi un P60 porta al vecchio fondo di -104 m: una fessura, superata nel 2005 grazie ad un notevole lavoro di disostruzione. Di lì, due pozzetti, un P7 e un P10, immettono in una bella forra che, dopo una strettoia, s'affaccia su un P8, seguito da un grande P120.
Alla base si apre una sala di crollo che riceve diversi arrivi. Qui la grotta intercetta un ramo attivo, scavato sul contatto con un livello di rocce impermeabili (probabilmente peliti). Verso monte si sviluppa un contorto meandro, non ancora rilevato, che continua (esplorazioni in corso). Per raggiungere il fondo attuale, verso valle, occorre invece superare alcuni inquietanti ambienti di crollo, per poi ritrovare il meandro attivo; poco dopo la struttura diventa decisamente più bassa e si allaga. Il superamento di questo tratto, grazie all'utilizzo di mute umide, ha portato in un ambiente più ampio e alto. Qui un grosso masso deve essere rimosso, per poter accedere all'evidente ed ariosa prosecuzione.
La grotta potrebbe essere la chiave per comprendere i confini idrogeologici tra l'acquifero del Pesio e quello della Barmassa. Possibili scariche di sassi sui pozzi.
Evitare la discesa del P120 in periodi di disgelo o dopo forti acquazzoni. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Itinerario:
Dal Gias dell'Ortica si raggiunge il Colle del Carbone, dal quale, dirigendosi verso la Valle Pesio, si scende all'omonimo Gias, proseguendo poi per tracce di sentiero per circa 200 m. Oltrepassata un'evidente faglia, si rimonta a destra (versante nord-occidentale del Bric Bassa del Carbone) fino al centro d'un anfiteatro roccioso coperto di rododendri. L'imbocco del pozzo d'ingresso si trova in un angolo, alla base d'una spaccatura lunga circa 30 m e profonda 10 m. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Storia:
Le esplorazioni iniziano nel 1998 ad opera del GSAM che, grazie ad un minor accumulo nevoso, scopre l'ingresso dentro la gran frattura. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Relazioni
Geologia:
Meteorologia:
Idrologia:
Fauna:
Associazioni speleo: GSAM (Gruppo Speleologico Alpi Marittime)
Alias:
Grotte collegate:
Foto
Foto cavità

Michelangelo Chesta - Licenza: CC BY 4.0