Descrizione
Note:
Descrizione:
La grotta consiste di due rami, il primo dei quali, più visibile, ha quasi l'aspetto di una carsena, ma si tratta in effetti di un pozzo a neve originato su una diaclasi, il cui lato settentrionale è stato riempito da detriti morenici. Sul fondo una strettissima fessura, non percorribile, comunica con la grotta vera e propria. Sul bordo meridionale di questa prima parte si apre, difficilmente visibile, il minuscolo imbocco del pozzo principale, originatosi all'incrocio di due diaclasi prevalentemente per processi di soluzione. Il fondo è spesso ricoperto di neve fino ad autunno inoltrato (Tratto da Stalattiti e Stalagmiti n. 13, testo di R. Massucco).
Itinerario:
Dalla Colla dei Termini seguire il sentiero verso Zottazzo Soprano e abbandonarlo presso la brusca svolta tra Costa Cuera e Costa Garassina discendendo direttamente lungo la linea di massima pendenza in direzione del colletto di quota 1961 (Tratto da Stalattiti e Stalagmiti n. 13, testo di R. Massucco).
Storia: