Descrizione
Note:
Descrizione:
La grotta risulta impostata su un'evidente frattura orientate E-O.
Anticamente costituiva un'importante inghiottitoio che drenava le acque provenienti dal sovrastante anfiteatro glaciale costituito da rocce impermeabili. Questo faceva si che carcasse di animali venissero trasportate all'interno della cavità ove, al fondo di una piccola sala pianeggiante, si accumulavano insieme a detriti sabbiosi. Attualmente le acque vi giungono solamente in caso di forti piene poichè intercettante, per erosione di arretramento, dall'inghiottitoio perenne posto più a monte.
L'ingresso è costituito da una grossa dolina cui segue una verticale di 25 metri, a cui si accede da uno stretto passaggio parzialmente ostruito da massi. La progressione si effettua su corda e la calata, dopo i primi 15 metri di condotta fortemente inclinata, prosegue verticalmente fino a raggiungere la base del pozzo; lasciate le corde si continua percorrendo il conoide di frana. Al fondo della piccola sala, superato un grosso accumulo sabbioso, si giunge nel meandro dell'a-valle che prosegue con successivi restringimenti, fino a chiudere su passaggi intransitabili. La zona a-monte della sala è stata esplorata e solo parzialmente topografata, chiudendo anch'essa su strettoie intransitabili (testo: Massimo Sciandra; tratto da: SCT News n.2).
Itinerario:
Storia: