Abisso Tequila Bum Bum (PI3428)

Dati principali
Sinonimi
Primo segnalatore
Località
Area
ARMETTA
Valle
Montagna
Coordinate
Lat: 44.1303437, Lon: 7.9687184, Quota: 1390 m UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 4000 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: 370 m +: n.d. Totale: 370 m
Sistema carsico
Sistema della Taramburla
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Chiusa
Note chiusura
L’accesso alle cavità è regolamentato da una convenzione tra GSA e il comune di Alto, gli ingressi sono chiusi da un portello. Numerosi tratti del meandro iniziale di Tequila Bum Bum sono soggetti ad allagamento. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Descrizione
Note:
Descrizione:
Tequila Bum Bum è la cavità più alta del sistema Armetta-Taramburla, ad oggi conosciuta.
I primi cento metri di grotta sono caratterizzati da un angusto cunicolo, spesso attivo, in più tratti soggetto a possibili allagamenti (sifoni temporanei). Poi una zona di crollo dà accesso ad un vasto salone: il Babumba di 60 x 30 m. Sotto la zona di crollo, una serie di pozzetti conduce al collettore del sistema: Aldebaran, una grande galleria di 6-8 m di diametro che, con inclinazione di circa 45°, scende seguendo una bancata di calcari arenacei del Cretaceo, sino a quota -160 m. Un breve tratto orizzontale a morfologia freatica, a cui seguono un P20 e un vasto P50 portano al fondo a -370 m. Qui un sifone sbarra la strada verso la Taramburla.
Il sifone è perennemente alimentato da un cospicuo affluente, in sinistra idrografica, generato a sua volta da altri due apporti, 250 m più a monte. Il torrentello in destra idrografica è ancora in fase di esplorazione, mentre quello in sinistra si sviluppa per oltre 400 m, risalendo per 40 m di dislivello dal sifone, sino ad un laghetto, che è anche il punto di giunzione con Foglie Volanti. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinerario:
La cavità principale del complesso, Tequila Bum Bum, si apre poco sotto la cresta di Colle San Bartolomeo, in località Cartei da Colla, in comune di Alto. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Storia:
Dopo anni di difficili scavi, a partire dal 2001, nel giugno del 2004 gli speleologi di Alassio riuscirono a forzare le micidiali strettoie dell’ingresso, aprendo la strada verso il collettore del sistema.
Il GSA nel 2005 individua un interessante buchetto, sul fondo di un ripido canale, dal quale soffia una violenta corrente d’aria che muove persino le foglie. Viene scoperto così, con poche punte di scavo, Foglie Volanti. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Foto

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