Descrizione
Note:
Descrizione:
Cavità posta ai piedi delle pareti del Ballaur, con pozzo iniziale parzialmente colmo di neve dato chiuso nel '93. Quest'anno si é riusciti a passare e a raggiungere a -20 un grosso ambiente con uno scivolo in detrito terminante su strettoia con forte corrente d'aria. Una facile disostruzione ha permesso di scendere uno stretto pozzo profondo una trentina di metri che al fondo intercetta un giunto di strato. Lungo di esso é impostato il tratto terminale della cavità che chiude da una parte su una frana, dall'altra su una stretta e ventosa frattura impostata nelle dolomie triassiche. Di particolare interesse é la presenza di un orizzonte di 50 cm di spessore formato da un materiale molto scuro, grafitoso, presente in corrispondenza del passaggio tra il Giurese ed il Trias.
Le successive analisi chimiche effettuate da A. Gaydou, sottolineano la presenza di minerali residuali con Fe203 (32%), Al203 (7%), Ti02 (4%).
Itinerario:
Storia: