Pozzo Zero (PI495)
Dati principali
Sinonimi
Primo segnalatore
Località
Area
CIMA VERZERA - ANTOROTO
Valle
Montagna
Coordinate
Lat: 44.190945, Lon: 7.8798835, Quota: 2090 m UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 56 mPlanimetrica: 13 mSviluppo: n.d.
Profondità
-: 42 m +: n.d. Totale: 42 m
Sistema carsico
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Descrizione
Note:
Descrizione:
L'ingresso si presenta come un portale dalla volta formata da blocchi incastrati che misura m.1,5x2 ca., e che sprofonda subito in un pozzo inizialmente non molto largo con 2 terrazzini di blocchi incastrati a -2 e a -4; dopo il 2° terrazzino il pozzo si allarga assumendo una forma grosso modo fusoidale con sezione orizzontale più o meno lenticolare (pur con qualche irregolarità: sui lati estremi del pozzo è ben visibile la frattura sub-verticale diretta circa NE-SO, su cui è impostato. A -16 ca. si giunge sulla cima di una conoide nevosa e più in basso glaciale, che occupa praticamente tutta la parte sottostante del pozzo, tanto da non permettere di apprezzarne bene i contorni; è tuttavia possibile scendere ancora per oltre 20m. calandosi nell'interspazio fra roccia e neve.
Nel tratto inferiore l'ambiente si allarga nel senso della frattura, costituendo un vano ad asse verticale parallelo al pozzo, mentre ad SO affiorano, ai lati della conoide di ghiaccio, clasti di varie dimensioni degradanti verso NE, dove la progressione rimane bloccata dal restringersi dello spazio fra ghiaccio e roccia: il pozzo però continua, Le pareti presentano una morfologia da erosione da veli d'acqua (scanalature verticali) e, meno segnatamente, di crollo, pur con una lieve accentuazione di quest'ultima man mano che si scende. Al di sotto del livello ordinariamente occupato dal conoide nevoso, le pareti. presentano levigature, da attribuirsi, forse, a un'azione abrasiva del ghiaccio; concrezioni assenti (tratto da: Stalattiti e Stalagmiti n. 15; testo: F. Tampelloni, G. Donzellini).
L'ingresso si presenta come un portale dalla volta formata da blocchi incastrati che misura m.1,5x2 ca., e che sprofonda subito in un pozzo inizialmente non molto largo con 2 terrazzini di blocchi incastrati a -2 e a -4; dopo il 2° terrazzino il pozzo si allarga assumendo una forma grosso modo fusoidale con sezione orizzontale più o meno lenticolare (pur con qualche irregolarità: sui lati estremi del pozzo è ben visibile la frattura sub-verticale diretta circa NE-SO, su cui è impostato. A -16 ca. si giunge sulla cima di una conoide nevosa e più in basso glaciale, che occupa praticamente tutta la parte sottostante del pozzo, tanto da non permettere di apprezzarne bene i contorni; è tuttavia possibile scendere ancora per oltre 20m. calandosi nell'interspazio fra roccia e neve.
Nel tratto inferiore l'ambiente si allarga nel senso della frattura, costituendo un vano ad asse verticale parallelo al pozzo, mentre ad SO affiorano, ai lati della conoide di ghiaccio, clasti di varie dimensioni degradanti verso NE, dove la progressione rimane bloccata dal restringersi dello spazio fra ghiaccio e roccia: il pozzo però continua, Le pareti presentano una morfologia da erosione da veli d'acqua (scanalature verticali) e, meno segnatamente, di crollo, pur con una lieve accentuazione di quest'ultima man mano che si scende. Al di sotto del livello ordinariamente occupato dal conoide nevoso, le pareti. presentano levigature, da attribuirsi, forse, a un'azione abrasiva del ghiaccio; concrezioni assenti (tratto da: Stalattiti e Stalagmiti n. 15; testo: F. Tampelloni, G. Donzellini).
Itinerario:
Raggiunta la Colla dei Termini, seguire le tracce di sentiero che costeggiano il versante Ovest di Cima Ciuaiera; quando queste piegano decisamente a Nord-Ovest, abbandonarle e seguire il canalone che punta verso il crinale Ciuaiera - Termini, sino a raggiungere una grossa e profonda dolina seguire quindi il "canon" che, dal fondo di questa, punta verso il Pianoro a Nord-Ovest di Cima Ciuaiera (Costa Garassina): il pozzo si trova circa 100-120 m. di percorso più in alto, in corrispondenza di una depressione sul lato sinistro del "canon" (tratto da: Stalattiti e Stalagmiti n. 15; testo: F. Tampelloni, G. Donzellini).
Raggiunta la Colla dei Termini, seguire le tracce di sentiero che costeggiano il versante Ovest di Cima Ciuaiera; quando queste piegano decisamente a Nord-Ovest, abbandonarle e seguire il canalone che punta verso il crinale Ciuaiera - Termini, sino a raggiungere una grossa e profonda dolina seguire quindi il "canon" che, dal fondo di questa, punta verso il Pianoro a Nord-Ovest di Cima Ciuaiera (Costa Garassina): il pozzo si trova circa 100-120 m. di percorso più in alto, in corrispondenza di una depressione sul lato sinistro del "canon" (tratto da: Stalattiti e Stalagmiti n. 15; testo: F. Tampelloni, G. Donzellini).
Storia:
Relazioni
Geologia:
Meteorologia:
Idrologia:
Fauna:
Associazioni speleo:
Bibliografia:
Alias:
Grotte collegate:
Foto
Massimo Sciandra - Licenza: CC BY-SA 4.0