Descrizione
Note:
Descrizione:
L’Abisso F3 si apre nei calcari del Giurese ed è caratterizzato fino a quota -100 m, da una successione di brevi e bei meandri, intervallati da pozzetti di approfondimento. Raggiunta questa quota, dove si trova una saletta, in parte occupata da una frana instabile, la cavità assume un andamento prettamente verticale: una successione rapidissima di pozzi porta sino al grande salone finale, dove l’abisso termina tra caotici blocchi di frana, a -339 m.
La nuova via inizia una decina di metri sotto la partenza del primo P40 e, fino ad ora, tutti i suoi rami riportano al salone finale. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinerario:
L’Abisso F3 si apre a pochi passi dal sentiero che dal Colle dei Signori porta a Punta Marguareis, a circa 15 minuti di cammino dal Colle. La grotta si raggiunge in tutta comodità, è facilmente riconoscibile per la targa posta al suo ingresso in memoria di Cesare Volante. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Storia:
L’abisso in questione fu scoperto nel 1963 da C. Clerici durante i primi giorni del campo speleologico. Nei primi mesi di esplorazione si toccò il fondo, a oggi non ancora superato. L’abisso verrà dedicato all’amico “Ciccio” (Cesare Volante) scomparso in Nepal. In quell’anno scoppiò una piccola diatriba con i francesi sulla nazionalità della grotta, che fu definitivamente attribuito all’italiana. Nessuna grande scoperta venne fatta fino al 1985-86, quando F3 fu rivisto dal GSP e dai francesi del CM. Si esplorò una nuova via (Artiglio Sinistro) con numerosi pozzi, che però rimandano tutti alla Via Vecchia. Si lavorò anche nelle zone alte, ma la strada tanto sperata verso F5 non si trovò. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)