Descrizione
Note:
Descrizione:
Dall'ingresso si accede ad una breve galleria inclinata, che presenta una vistosa colata sulla parete destra. La frattura originatrice si perde alta sulla volta; il pavimento è invece costituito da terriccio.
Dopo pochi metri la galleria sbocca in un alto meandro, che si inoltra a sinistra in direzione della Tana di Morbello, per almeno 5-6 metri; purtroppo il tratto iniziale, molto stretto, non ne permette attualmente l'esplorazione.
Il pavimento del meandro è costituito da deposito sabbioso, originato da un piccolo torrentello non presente al periodo della visita.
Prendendo invece a destra, il meandro in breve si abbassa e, superata una strettoia tra belle concrezioni (una grossa stalagmite è stata recentemente asportata ... ), si giunge in una minuscola saletta ben concrezionata, ove la grotta termina su detrito.
(tratto da: Labirinti n.8; testo: G.D. Cella, M. Calcagno, C. Vaselli)
Itinerario:
La grotta si apre a breve distanza dalla Tana di Morbello, una quindicina di metri alla sua destra, alla base della parete rocciosa.
(tratto da: Labirinti n.8; testo: G.D. Cella, M. Calcagno, C. Vaselli)
Storia: