Descrizione
Note:
Descrizione:
La cavità inizia con una fessura verticale che immette in una serie di pozzi. A -75 m un bivio divide le vie del fondo vecchio (Ramo dei Misantropi e Ramo dei 12 Apostoli) dalla via del fondo nuovo. Quest’ultima prosegue lungo un interstrato inclinato, sfondato in più punti. Da uno di questi sfondamenti parte la via di pozzi che, in sequenza praticamente verticale, porta a due differenti fondi a -430 m e -509 m. Entrambi chiudono su condottine orizzontali impraticabili. Proseguendo invece lungo l’interstrato precedente, si raggiunge una zona di cunicoli orizzontali (Ramo del Visconte Dimezzato) che chiude in fessura. Nei pressi della fessura terminale, un evidente arrivo è stato risalito per un centinaio di metri, portando ad una nuova galleria fossile inclinata, molto concrezionata (Ramo del Barone Rampante).
Tutta la grotta è impostata su un’evidente frattura subverticale con direzione NNW-SSE e si sviluppa interamente nelle dolomie triassiche; la galleria di interstrato è situata al contatto tra l’Anisico e il Ladinico. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinerario:
Lungo il sentiero che dal Colle dei Signori porta alla capanna Saracco-Volante, poco oltre il caratteristico Corno di Mezza Via, si risale il vallone di zona D in direzione della cima del Marguareis, per circa 200 m. L’ingresso si apre sul fianco est di una dolina, poco a valle di alcuni evidenti inghiottitoi. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Storia:
Fu individuato nel 1980 dal GS Bolzaneto, che lo esplorò nel 1981 fino a -200 m (Ramo dei Misantropi). Nel 1985 la disostruzione di una fessura portò all’esplorazione di una nuova via, il cui fondo a -509 m fu raggiunto nel 1990. Nel 1998, un nuovo ramo in risalita portò ad un livello di gallerie inclinate, che scendono in direzione sud. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)