Descrizione
Note:
Descrizione:
La cavità ha due ingressi, ma solo uno è praticabile: l'8-15B, che si apre con due P9. Dal secondo pozzo, una finestra sulla destra immette su un P56 che, dopo una prima parte articolata, scende con un tiro da 38 m di notevoli dimensioni, con problemi di caduta pietre in alcuni punti. Dalla base un saltino accede ad un meandro che, dopo alcuni metri, presenta un primo sfondamento. Scesi alcuni metri in libera, si apre un P11, con pietrisco instabile, che conduce al fondo di -103 m. Proseguendo oltre lo sfondamento, il meandro conduce ad un P6 da attraversare. Si susseguono quindi: un tratto stretto e una serie di saltini, un pozzo da 6 m con attacco stretto, un P7 e infine un Pl2, che porta nelle belle salette da cui inizia il meandrino finale.
Si possono incontrare colate di ghiaccio sotto il P56. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Itinerario:
I due ingressi si trovano nella parte superiore della Conca delle Carsene, poco a monte del Pertus d'le Masche e poco a valle del passaggio detto delle Termopili, sul versante sinistro del vallone. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Storia:
Fu scoperto dal GSAM nel 1971, ma i due fondi furono raggiunti solo negli anni 1981 e 1982. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)