Descrizione
Note:
Descrizione:
La grotta è caratterizzata da una serie di piccoli pozzi con attacchi stretti, specialmente gli ultimi tre (P8, P3, P3).
Come per tante grotte di queste zone, non è possibile dire con certezza che sia stato raggiunto il fondo, che infatti è costituito da un restringimento ventoso. Sarebbe interessante ripartire con una convinta opera di allargamento. È presente una buona corrente d'aria. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Itinerario:
La grotta non è di facile reperimento. Si percorre il sentiero che dal Gias dell'Ortica si dirige verso il passo del Duca; al limite del Gias, dove il sentiero prende quota, si segue il vallone di destra per circa 300 m, salendone una ventina di metri di dislivello. L'ingresso è situato alla base di un promontorio: una bella spaccatura appoggiata alla parete in direzione est. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Storia:
Scoperta ed esplorata dal GSP nel 1984 sino al fondo di -52 m, fu interessata da nuove esplorazioni. Sul finire degli anni '90, ad opera del GSAM, che con massicce campagne disostruttive la porta alla profondità di -125 m (il rilievo arriva sino a -118 m). (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)