Descrizione
Note:
Descrizione:
L’abisso si apre con uno stretto meandro inclinato, che conduce ad una sequenza di pozzi: P21, P14 e P24. Attraversata una frana, si scende un pozzo ellittico profondo 36 m. A -120 m l’abisso propone un meandrino impraticabile, riattraversato da corrente d’aria. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinerario:
L’ingresso si apre sul lato destro orografico di un canalino ripido, sul versante meridionale del Pian Ballaur. Raggiungerlo non è semplice: si può scegliere di affrontare l’avvicinamento partendo dalla piana del Solai per poi scendere con prudenza, oppure salire dal Piano Ciucchea. In quest’ultimo caso, lasciando l’auto a Carnino Superiore, si segue il sentiero per il Passo delle Mastrelle fino a poco prima di iniziare la salita all’omonimo passo, risalendo il canalino per cenge e passaggi. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Storia:
La grotta viene rivista durante il campo GSI del 1983 nella zona S fino alla base al P21. Si raggiunge l’attuale fondo con due punte nel settembre dello stesso anno. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)