Grotta del Cinghiale (PI939)

Dati principali
Sinonimi
Primo segnalatore
Località
Area
Monte Sotta
Valle
Montagna
Coordinate
Lat: 44.2686998, Lon: 8.0821747, Quota: n.d. UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 1020 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: 161 m +: n.d. Totale: 161 m
Sistema carsico
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Descrizione
Note:
Descrizione:
L’ingresso del Cinghiale, piuttosto angusto, porta subito ad un primo saltino, che anticipa un ampio pozzo di circa 20 m. Da una finestra del pozzo, si possono raggiungere le gallerie alte, che chiudono in luoghi franosi. Al fondo del P20, seguendo un rigagnolo, ci si immette in una strettoia lunga 5-6 m, che porta alla Sala Sim, dopo un breve salto. Da qui si raggiungono i due fondi; per il primo, a -100 m, si segue il Ramo della Lama, che chiude in passaggi bagnati e stretti, dopo alcuni salti; Il secondo è più articolato, dopo una serie di piccoli e stretti salti, si giunge in un settore complesso, con piccoli condotti e meandrini chiusi da concrezioni.
L’aria della grotta, sensibile nella prima parte, si perde prima di arrivare al fondo a -161 m. Dal fondo della Sala Sim, è inoltre possibile raggiungere il Ramo della Spugna: una labirintica serie di condotti a pieno carico di piccola sezione, che si sviluppano per circa 150 m. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinerario:
La grotta si sviluppa nei calcari dolomitici del Monte Sotta, nelle vicinanze della zona assorbente del Baraccone, area localizzata in destra idrografica del Tanaro, tra Priola e Bagnasco.
La grotta è facilmente raggiungibile attraverso una pista forestale che parte dal Passo dei Giovetti. Si sale verso sud, attraverso la faggeta del Baraccone e si raggiunge una vecchia costruzione abbandonata. Lasciata la macchina, ci si inoltra a piedi, per pochi minuti, lungo una dorsale in direzione SE, fino all’ingresso: un imbocco artificiale chiuso da una grata. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Storia:
Foto
Foto cavità

Leonardo Zaccaro