Grotta della sorgente Dragonera (PI1005)

Dati principali
Sinonimi
Primo segnalatore
Località
Area
BUSSAIA
Valle
Montagna
Coordinate
Lat: 44.2665752, Lon: 7.4543918, Quota: 827 m UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 133 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: 12 m +: n.d. Totale: 12 m
Sistema carsico
Sistema della Dragonera
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Descrizione
Note:
La grotta costituisce, al momento, la principale cavità nota di un ampio sistema carsico che interessa presumibilmente la zona tra il Balur e Cima del Van. Nella zona di assorbimento sono al momento note solo poche cavità di modesto interesse. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Descrizione:
La grotta, dopo il laghetto di ingresso, diventa subito sifonante per uno sviluppo subacqueo di 110 m. Le descrizioni pervenute dalle prime punte esplorative non sono al momento del tutto confortate dalle esplorazioni recenti e dal rilievo topografico effettuato. La parte oggi documentata è composta da un tratto di galleria digradante e da una zona finale più complessa, con una saletta e varie diramazioni. Le esplorazioni sono ora ferme su strettoie.
La recente realizzazione dell'opera di captazione ha innalzato i livelli idrici rispetto al rilievo pubblicato. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Itinerario:
La grotta è situata nei pressi dell'abitato di Roaschia. L'ingresso, da cui sgorga un cospicuo torrente, è presso un'area attrezzata. Una parte dell'acqua è captata dall'acquedotto di Cuneo. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Storia:
La prima importante campagna esplorativa speleosubacqua degli anni '60 (GSP e GGM) fu arrestata da un drammatico incidente: due sub, durante una punta, causa intorbidamento dell'acqua, rimasero fermi oltre il sifone parecchie ore, trovando un tratto aereo che, se fosse ritrovato porterebbe la grotta ad una profondità maggiore e comproverebbe l'esistenza di una prosecuzione aerea con acqua corrente. Riemersero poi autonomamente mentre i soccorsi li cercarono invano. Ciò interruppe le esplorazioni fino all'inverno 2001-2. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Foto
Foto cavità

Enrico Lana - Licenza: CC BY-SA 4.0