Grotta della sorgente del Reoù (PI1021)

Dati principali
Sinonimi
Primo segnalatore
Località
Area
Valle
VAL VARAITA, VALLONE DEL REU
Montagna
Coordinate
Lat: 44.5581834, Lon: 7.0003002, Quota: 2200 m UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 218 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: n.d. +: 28 m Totale: 28 m
Sistema carsico
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Descrizione
Note:
Descrizione:
All'ingresso, conviene percorrere il livello superiore raggiungibile con 2 m di arrampicata (utile una corda), poiché la prima parte della cavità è costituita da un ramo attivo percorso da un cospicuo corso d'acqua. Sulla sinistra si apre l'evidente ramo semifossile, che ad un certo punto si complica con due salette intervallate da una buca da lettere. Un meandrino ascendente conduce poi alla Saletta delle Scritte, dove si continua a salire per arrivare a una lunga frattura. Con parecchi metri di strisciata, si accede ad un grande meandro percorribile a monte ed a valle e che presenta una strettoia laterale e una saletta.
Al momento la grotta blocca ulteriori esplorazioni con strettoie impraticabili.
La progressione interna è molto ginnica ma senza corde. La temperatura è gelida. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Itinerario:
A Bellino località Vallone del Reu nella Val Varaita, in una lente di calcari, pizzicati tra rocce impermeabili, si è sviluppato un piccolo ma significativo sistema carsico. La cavità si apre alla base di una parete dalla quale sgorga il principale torrentello del vallone. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Storia:
Le prime segnalazioni di questa grotta sono state fatte da Dematteis nel 1958. Visite del GSS ed esplorazione completa del GSAM. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Foto
Foto cavità

Michelangelo Chesta