Grotta del Gatto (PI1064)

Dati principali
Sinonimi
Primo segnalatore
Località
ZONA CIABUTIN
Area
MONTE TAMONE
Valle
Montagna
Coordinate
Lat: 44.3749629, Lon: 7.3880797, Quota: n.d. UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 215 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: 75 m +: 8 m Totale: 83 m
Sistema carsico
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Descrizione
Note:
Descrizione:
Dall'entrata si accede in una saletta che conduce ad un P6, al fondo del quale si perviene ad un bivio tramite uno scivolo di una decina di metri e due successivi saltini. Sulla sinistra, una breve galleria in salita dà accesso ad un pozzo attivo di 48 m, diviso in due campate (32+ 15 m). Sul fondo, a -69 m, un torrentello sparisce in una strettoia impraticabile.
Lungo la via principale, la grotta incontra un salone lungo circa 20 m che si approfondisce in un Pl7. Nel 1984 questo pozzo fu attraversato alla sommità e fu scoperto un nuovo ramo costituito da una serie di pozzi fossili paralleli e coalescenti, dei quali il più profondo misura una quarantina di metri. La grotta chiude a -75 m.
Le possibilità esplorative, se esistono, sono da ricercare nella parte alta di questo ramo, sopra i pozzi. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Itinerario:
Proseguendo sulla sterrata della sinistra orografica del vallone di Sant'Anna di Bernezzo, si supera il bivio per case Benesi proseguendo per un buon tratto: sono esattamente 2500 m dalla cappella di Sant'Anna, presso una presa dell'acqua sulla strada. Passato un cascinale sotto la strada ci si arresta dove la via compie una decisa curva a sinistra in concomitanza con un canalone ben delineato, con rocce. Arretrando rispetto a questo si può individuare sopra la strada una captazione di acquedotto con una mini cavità.
È probabilmente la risorgenza del Gatto. Dalla presa alta partono dei tubi esterni in geberit per portare l'acqua alla casa poco a valle. Di qui si sale alla meglio per oltre cento metri nel bosco seguendo il canalone. L'ingresso è in un canalone boscoso in mezzo a un complesso roccioso ed è visibile solo dall'alto. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Storia:
Foto
Foto cavità

Evio Armando - Licenza: CC BY 4.0