Descrizione
Descrizione:
Gli Acari della famiglia dei Rhagidiidae sono molto interessanti per la loro distribuzione geografica in quanto si tratta di relitti glaciali criofili che hanno una diffusione e una diversificazione specifica notevole, soprattutto sulle montagne.
Essi sono sopravvissuti alla periferia delle zone interessate delle ultime glaciazioni e hanno trovato nel sottosuolo il loro habitat ideale negli interglaciali restando intorno ai ghiacci che sono rimasti imprigionati nel sottosuolo.
Sono aracnidi predatori di piccole dimensioni (corpo di 1,5÷2 mm) e la loro andatura velocissima e di direzione variabile permette loro di esplorare efficacemente l'ambiente circostante alla ricerca di prede.
Troglocheles lanai Zacharda, 2011 è stato descritto su esemplari della grotta "Baron Litron" (PI1214, Valdieri, Cuneo), ma ne erano stati trovati precedentemente esemplari nell'Abisso Bacardi (PI873) e nella Grotta di Bossea (PI108); si tratta di un acaro predatore che cammina velocemente sul terreno, ma sovente lo si ritrova sulle pozze d'acqua ipogee dove rimane in una caratteristica posizione con le zampe anteriori protese in alto e in avanti.
Tra gli acari della famiglia Rhagidiidae, i Troglocheles annoverano le specie maggiormente adattate alla vita sotterranea.
Avendo un bell'aspetto specializzato, era finito sulla copertina dell'Atlante fotografico del 2001, dieci anni prima che fosse descritto.