Descrizione
Note:
Descrizione:
Consta di due sale unite da due gallerie orizzontali, l'una abbastanza larga, l'altra stretta e impraticabile a malapena. Una debole luce giunge anche nelle parti più profonde della grotta, ma la vegetazione verde è limitata alla prima sala.
Le concrezioni sono ovunque abbondanti, per quanto rovinatissime: è una colata stalattitica che chiude la grotta in fondo. Il substrato è per lo più costituito da detrito ciottoloso, spesso probabilmente molti metri, tanto che sono risultati diversi ambienti da quella che sembra essere stata, in origine una sala unica.
Nel suo insieme la grotta appare infatti come un residuo fossile di una importante cavità sede di circolazione idrica.
Lo stillicidio è inesistente in condizioni normali; la temperatura, in agosto, è risultata di 10°C Non si avvertono correnti d'aria. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Itinerario:
Da Borgo Piave prendere la strada che fiancheggia il Rio San Mauro; circa 500 metri oltre l'abitato, prima che la strada attraversi il Rio, salire sulle pendici del Monte Cornarea per 40 metri di dislivello circa.
Storia: