Grotta della Bella (PI240)

Dati principali
Sinonimi
Primo segnalatore
Località
FRAZIONE VALDINFERNO, LOCALITÀ COSTA DELLA BELLA
Area
Rocca d'Orse - Valdinferno
Valle
Montagna
Coordinate
Lat: 44.1862815, Lon: 7.9559322, Quota: 940 m UTM WGS84 32T
Estensione
Totale: 67 mPlanimetrica: n.d.Sviluppo: n.d.
Profondità
-: n.d. +: 4 m Totale: 4 m
Sistema carsico
Praticabilità
Ambiente
Archeologico:
Marino:
Lacustre:
Rischio ambientale
Stato
Aperta
Note chiusura
Da Valdinferno si scende alla confluenza del Rio Varavà col Rio Garella e si segue quindi il fianco sinistro del Rio Garella per circa 250 metri lungo tracce di sentieri. A livello del torrente e in mezzo a folta vegetazione, si apre un piccolo foro che immette nella cavità. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Descrizione
Note:
La grotta è percorsa da un modesto torrente, ma date le esigue dimensioni della galleria, è necessario strisciare per buon tratto nell'acqua; non è comunque necessaria la muta di gomma. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Descrizione:
Consta di un unico condotto orizzontale percorso da un piccolo torrentello che, in periodo di magra, si perde in una fessura poco distante dall'ingresso.
Gli strati calcarei si immergono di pochi gradi rispetto all'orizzontale; l'ingresso è impostato su un evidente interstrato mentre la galleria che segue è aperta su una linea di frattura e prosegue in un condotto impostato su due diaclasi parallele che originano una più ampia galleria.
A circa 20 metri dall'ingresso le diaclasi trasversali originano una breve diramazione con formazione di una modesta saletta a campana. Proseguendo lungo la galleria principale i giunti di strato vengono ad avere un più importante ruolo speleogenetico e si origina così un condotto a volta piana e suolo sabbioso, largo dai 2 ai 3 metri e alto dai 30 ai 60 centimetri. Si arriva dopo 10 metri ad una saletta a campana formata dall'incontro di due diaclasi (5 X 7 metri, alta 8 + 10 metri) con concrezioni e forme morfologiche molto interessanti.
Si notano infatti numerosi solchi verticali uniti da spigoli vivi e interrotti da due livelli che si ritrovano per tutto il perimetro della saletta sotto forma di una piccola mensola sporgente orizzontale.
Segue verso nord una nuova saletta oltre cui si può procedere seguendo una galleria fossile. E' impostata in interstrato, iniziata sotto pressione e approfondita a forra; attraverso piccole aperture comunica, almeno all'inizio, con una galleria inferiore, percorsa dall'acqua. Dopo circa 15 metri però una frana di terra e rocce mista a numerosi detriti vegetali che denunciano la vicinanza della superficie, chiude la grotta intasandola completamente. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Itinerario:
Storia:
Foto

Nessuna foto disponibile.